In riferimento agli articoli apparsi sulla stampa locale martedì 26 aprile sulla possibilità/opportunità per Bernareggio di entrare in un Parco di Interesse Sovracomunale dichiariamo che è possibile che Bernareggio entri in un Parco: lo è anche dal punto di vista economico, contrariamente a quanto afferma il Vicesindaco Stefano Tornaghi.
- la precedente Amministrazione Fumagalli con sacrificio ha liberato importanti risorse che ha messo a disposizione per nuovi progetti e attività,
- oggi il Comune ha ben 1 milione e 373.000 euro di avanzo (oltre il 60% di avanzo in più se facciamo la media degli ultimi 5 anni). Un avanzo enorme di cui ancora oggi (alla fine di aprile) la Giunta PDL-Lega Nord non ha detto cosa vuol fare,
- il Gruppo Consigliare Con Bernareggio – una Comunità che guarda al futuro lo ha dimostrato sia lo scorso anno che nell’anno in corso. Nell’ultimo Consiglio comunale del 16 aprile, presentando un apposito Ordine del Giorno, aveva indicato il modo per destinare fondi all'ingresso in un Parco. E questo lo sa bene il Vicesindaco, perché ha votato una risoluzione secondo la quale maggioranza e opposizione si siederanno intorno al tavolo proprio per discutere – tra altre proposte – anche questa possibilità.
O forse con il suo intervento il Vicesindaco ha voluto esprimere a nome dell’attuale maggioranza che non se ne farà nulla? Se così fosse sarebbe bene esplicitare chiaramente la decisione per evitare di prendere in giro persone che non hanno né tempo né voglia di tergiversare.
La conclusione potrebbe quindi essere la seguente: NON è vero che oggi la situazione economica non permette di entrare in un parco, è vero invece che PDL-Lega Nord NON vogliono far entrare Bernareggio in un parco. Dunque è una scelta politica. Hanno altre priorità? Forse, ma ad oggi non sono state esplicitate, visto che conservano un avanzo enorme nelle casse del Comune senza averne alcuna remunerazione, neppure di interessi bancari!
Non entriamo poi nella solita questione dei “carrozzoni”. Ricordiamo solo al Vicesindaco che il parco del Rio Vallone era partito con l’adesione di 5 comuni, ed oggi sono 12: qualcosa vorrà dire.
Si ricorda anche che tra i benefici per l’adesione ci sono: corsi di educazione ambientale per studenti, fruibilità del polmone verde/agricolo/boschivo, sistemazione dei sentieri (con cartellonistica), controllo preventivo ed eventuale rimozione dei rifiuti abbandonati, valorizzazione del territorio, accesso ai fondi nazionali ed europei, qualità della vita, ecc. Non ci pare proprio che l’Ente Parco del Rio Vallone rientri nella categoria ”carrozzoni inutili”!
Purtroppo a forza di ripetere gli slogan non si riesce più a distinguere “il bambino dall’acqua sporca”.
Con Bernareggio
una Comunità che guarda al futuro
Da Il Giornale di Vimercate di martedì 26 aprile 2011