sabato 28 novembre 2009

L'Assessore Irwin Corno si è dimesso

Ieri, venerdì 27 novembre 2009, all’inizio del Consiglio comunale di Bernareggio, il Sindaco Emilio Biella della giunta PDL-Lega Nord, ha reso note le dimissioni dell’assessore all’Urbanistica, Irwin Corno (Lega Nord). Dimissioni inevitabili e annunciate visto il chiaro conflitto di interesse legato alle vicende dei suoi genitori con l’Amministrazione Comunale.

Una situazione questa che il gruppo consiliare “Con Bernareggio” aveva denunciato da subito, nel giugno scorso, quando il sig. Irwin Corno era diventato assessore.

Ora anche il sindaco Biella e l’intera maggioranza hanno riconosciuto la validità delle nostre motivazioni: il sig. Corno non può ricoprire la carica di assessore all’Urbanistica. 
E sono smentite le assicurazioni che lo stesso Biella e la maggioranza avevano fatto al momento dell’insediamento circa la bontà della scelta di Corno come assessore.
Si può dunque parlare di sconfitta politica della giunta Pdl-Lega Nord che deve mestamente e nuovamente tornare sui suoi passi?

Lista CON BERNAREGGIO
una Comunità che guarda al futuro

sabato 21 novembre 2009

Il Piano Triennale delle Opere


Le osservazioni della lista Con Bernareggio. La scuola, la piazza e le nuove strutture: la nuova Bernareggio secondo l'Amministrazione Biella.

PREMESSA


In primo luogo osserviamo che il Piano Triennale delle opere di cui alla Delibera di Giunta del Delibera n. 151 del 8/10/2009 non contiene alcun riferimento al redigendo PGT di cui il Piano è parte importante. Così come rileviamo la mancanza di indicazioni delle modalità di utilizzo dei proventi da oneri di urbanizzazione in relazione al Piano dei Servizi. Osserviamo poi che gran parte del Piano contiene quanto già previsto dalla precedente amministrazione e ciò in forte contraddizione rispetto alle numerose dichiarazioni critiche da parte dell’attuale Giunta nei confronti di chi l’ha preceduta, segnalando così – infine – la mancanza di una reale discontinuità con il passato e soprattutto di idee originali. Le opere previste risultano però in questo contesto aleatorie (e qui sta la vera discontinuità nei confronti del passato) perché finanziate praticamente solo da mutui (fino a 5.000.000 circa di euro) e perché non si tiene in alcun conto degli oneri che inevitabilmente arriveranno in forza di diritti acquisiti da molto tempo addietro da parte dei proprietari di terreni. Questo fatto fa trasparire una difficoltà di programmazione in termini di previsione e piega la Giunta ad utilizzare fortemente le entrate correnti per coprire tutti i piccoli investimenti programmati nel 2010. 
Si palesa quindi un 2010 povero in termini di progetti e la presenza negli anni successivi di progetti quasi interamente finanziati da mutui evidenziando così una scarsa visuale per una progettazione futura del territorio ed è una delle logiche conseguenze della non implementazione del Piano triennale nel redigendo PGT.



2010 


1. Come già evidenziato in premessa le opere previste sono quasi le stesse già programmate dalla precedente amm.ne, con la novità dello spostamento della costruzione della palestra a Villanova che dovrebbe essere realizzata nel 2011, segno di un ritardo e di una difficoltà da parte della nuova Giunta nel prendere in mano le redini della macchina amministrativa. 
2. Si segnala poi che per la manutenzione straordinaria dell’ex casa del popolo (acquisita dalla precedente amm.ne) sono previsti 20.000 euro nel 2010 + 50.000 nel 2011, con refuso delle date le quali indicano il 2008/09 (spia del lavoro di copia/incolla che è stato fatto?).

a. Visto lo stato dell’immobile, la cifra indicata è del tutto insufficiente. 

b. Questo stabile sarebbe poi destinato dalla attuale Amministrazione ad ospitare Spazio Giovani. Se tale scelta è funzionale a far vivere Spazio Giovani, riteniamo che sia del tutto sbagliata perché inserire una tale struttura nel contesto in cui si trova l’edificio significa creare le condizioni per un forte conflitto tra le attività di Spazio Giovani e gli abitanti della zona, con le conseguenze di disagio, rumore, lamentele e probabili continui interventi delle forze di polizia. Pertanto riteniamo la scelta di spostare lì Spazio Giovani il modo migliore per chiuderlo e far venire meno un importante strumento di prevenzione del disagio giovanile. Proponiamo quindi di trovare altra soluzione e fino ad allora di lasciare Spazio Giovani lì dov’è. 

3. Per la manutenzione delle strade sono previsti 60.000 euro, a nostro avviso del tutto insufficienti. Proponiamo dunque un aumento dell’investimento.
 
4. Manca nella programmazione delle opere di questo Piano Triennale il completamento della rete fognaria su via delle Industrie. La rete deve essere portata direttamente nel collettore centrale e non passare per lo ‘snodo’ di Villanova favorendo così la diminuzione di pressione sulla rete stessa nei momenti critici per evitare riversamenti. Proponiamo dunque che l’opera sia inserita nel Piano. 


5. C’era l’occasione concreta di fare una pista ciclabile fino al territorio di Ronco B. con un contributo dell’opera del 50% da parte della Provincia, contributo che ora è stato perso. Denunciamo dunque il ritardo con cui la Maggioranza ha preso in mano le redini dell’amministrazione pubblica e la scarsa attenzione al pregresso.



2011


1. Vengono previsti 400.000 euro in project financing per la mensa delle scuole primaria e secondaria. A nostro avviso non è chiaro se si prevede di modificare/ampliare/migliorare la cucina o se si parla invece di ampliare lo spazio adibito al consumo dei pasti da parte degli alunni. Chiediamo di chiarire il progetto e, se si tratta di ampliare lo spazio per il consumo dei pasti, formuleremo nostre proposte.
2. Per quest’anno è prevista la riqualificazione della piazza della Repubblica con 1.500.000 euro tutti provenienti da accensione nuovi mutui. Noi proponiamo che:
a. Prima della progettazione della piazza si parli di progettazione della nuova scuola a Villanova b. Di indicare minimamente i passaggi di percorso per la progettazione della piazza. Una progettazione che deve tener conto del contesto in cui si trova piazza della Repubblica, delle opere connesse – specialmente i servizi nel sottosuolo - evidenziate dalla maggioranza nelle linee programmatiche per la parte relativa all’assessore Mariani ma, in particolare, del possibile declassamento della via Prinetti come conseguenza delle futura ‘bretellina’ a est. 
3. Noi proponiamo di insistere negli investimenti nella corte d’Assisi con la ristrutturazione/edificazione di immobili per allocare lì un nuovo centro poliambulatoriale che sia anche da supporto eventualmente allo sviluppo del Centro Veronelli. Il nuovo poliambulatorio permetterebbe di andare incontro alle esigenze dei cittadini, di non concentrare tutto in un luogo (con possibile difficoltà di gestione) e di conservare Spazio Giovani lì dov’è (questo era parte del nostro programma e non ci tiriamo indietro per discuterlo con la Maggioranza). 

4. Proponiamo, nell’ambito della progettazione della nuova palestra a Villanova, una ristrutturazione del Centro Civico per allocare lì un poliambulatorio che serva ai cittadini di Villanova (anche questo era presente nel nostro programma).


2012 


1. Viene previsto il primo lotto della nuova scuola + palestra. Come già anticipato, riteniamo sbagliato arrivare al 2012 per prevedere il primo lotto della scuola. In ogni caso proponiamo di fare una attenta verifica preliminare del trend delle nascite, dell’incremento delle abitazioni con conseguente insediamento di nuove famiglie e dei tempi che sono necessari per un’opera come la scuola. Per quello che ci riguarda la maggioranza in questi mesi non ha fatto alcuna delle valutazioni qui richiamate e la nostra proposta rimane: anticipare i tempi di un anno. 


CONSIDERAZIONI FINALI 


Riteniamo pericoloso programmare l’accensione di nuovi mutui fino a 5.000.000 di euro nei prossimi tre anni dopo che negli ultimi 4 anni si sono abbattuti mutui fino a circa 9.000.000 di euro. 
Riteniamo tale scelta politica pericolosa anche perché andrà ad aggravare le finanze pubbliche e costringerà in futuro a dirottare i soldi delle tasse dei cittadini verso il pagamento delle rate dei mutui e non per avere servizi. Si innescherebbe cioè una possibile spirale pericolosa già vista nella amministrazione pubblica in generale. Segnaliamo la mancata presenza nella individuazione delle risorse degli oneri da urbanizzazione provenienti da PL già approvati o in via di approvazione (o di cui si conosce l’intenzione di portare ad approvazione). Nelle risorse non sono riportati i fondi derivanti dagli oneri di urbanizzazione di cui si è già introiettata una prima rata e a seguire delle successive rate che verranno pagate dagli operatori. Infine non sono precisate le risorse derivanti da alienazione di terreni di proprietà del comune. In questo contesto non comprendiamo la prudenzialità della Giunta. Crediamo che l’amministrazione debba essere più attenta nel cogliere le opportunità che derivano da finanziamenti di altri enti pubblici, come nel caso della pista ciclabile fino a Ronco B. Auspichiamo un confronto serio sulla definizione di un percorso condiviso e trasparente per la progettazione delle opere importanti contenute in questo Piano, in particolare della scuola e della piazza o più in generale del centro storico. Così come per le proposte che abbiamo evidenziato.

venerdì 6 novembre 2009

Clik, l’informatore comunale: il caos della selezione del redattore. E intanto nelle case dei bernareggesi non arriva nulla.

La Giunta comunale PDL – Lega Nord di Bernareggio in stato confusionale. Dopo il clamoroso sbaglio del Sindaco, l’Amministrazione fa marcia indietro.

I fatti: lo scorso 11 settembre, in Consiglio Comunale, si è verificato un acceso dibattito per l’individuazione del redattore del nuovo informatore comunale. Per l’unico redattore era previsto un compenso di 5.000 euro fino al 31 dicembre 2009, valido quindi per un solo numero del periodico. In quella occasione come minoranza avevamo chiesto ed ottenuto che venissero meglio definite le competenze per accedere al ruolo e che quindi venisse disposto e pubblicizzato un bando di gara per selezionare il redattore per merito e competenze. Durante l’accesa discussione il Sindaco Biella ha però accidentalmente e ingenuamente ammesso che la Giunta aveva già trovato in Stefano Fumagalli, nipote del Sindaco stesso, il redattore del nuovo periodico, Clik. I cittadini presenti al Consiglio e la minoranza hanno sentito e vivamente protestato, peccato però che l’audio del Consiglio (che per legge deve essere registrato in tutte le sue fasi) è stato perso e quindi il clamoroso errore del nostro Sindaco è venuto meno.Ora scopriamo che, con una Delibera datata 29 ottobre 2009, la Giunta fa marcia indietro: niente redattore, bando annullato!
Le motivazioni
:

  • la Responsabile dell’Area Servizi alla Persona prende atto dell’impossibilità di procedere all’aggiudicazione dell’incarico in considerazione dell’elevato numero e della variegata tipologia dei curricula pervenuti, per la cui comparazione dovrebbero essere definiti accurati criteri di valutazione, e demanda alla Giunta Municipale la definizione di specifici indirizzi in merito. Il funzionario del Comune non ha rilevato nel bando precisi criteri necessari per una giusta selezione del redattore e affida alla Giunta il compito di risolvere la questione. E la Giunta come procede?
  • Inoltre, “nel contempo è emerso che l’affidamento dell’incarico di redattore a professionista retribuito potrebbe essere fonte di indisponibilità alla collaborazione a titolo gratuito da parte degli altri componenti il Comitato di redazione in quanto verrebbe retribuita, quindi maggiormente valorizzata, esclusivamente l’opera del redattore, disincentivando l’impegno degli altri componenti.” Quindi, visto che il redattore avrebbe dovuto ricevere 5.000 euro per un solo numero, coloro che dovrebbero occuparsi gratuitamente di impaginazione e pubblicazione online potrebbero non essere più disponibili a collaborare. Perciò il bando di gara, ma soprattutto l’enorme compenso previsto, sono stati ritirati.

Il Comune, in seguito al bando, aveva ricevuto molte richieste, anche di professionisti con molti anni di esperienza e pubblicazioni/articoli al loro attivo; per questo motivo la Giunta non sapeva più come attribuire l’incarico al prescelto, come aveva anticipato lo stesso Sindaco durante quel Consiglio Comunale di settembre.
Conclusione: niente incarico a pagamento!

Tanto rumore per nulla? No, Biella ha dovuto arrendersi. 
La mediocrità con cui è stata affrontata la questione viene fortunatamente affossata dalle regole che impongono la scelta del merito e anche dal fatto che non ci sono tanti signorsì pronti a lavorare gratis per chi è ben pagato. È necessario un bagno di umiltà!

Ma non è finita: infatti, la delibera conferma anche che “
la Giunta Comunale procederà alla nomina dei componenti del Comitato di redazione del periodico comunale, che svolgeranno la loro attività a titolo gratuito”. Il Sindaco e la Giunta si riservano quindi di nominare a loro discrezione il volontario redattore...che forse sia ancora il sopracitato nipote? 

L’intera vicenda ci preoccupa molto, ora ci aspettiamo che i soldi previsti per il responsabile dell’informatore vengano impiegati per rimediare ad un altro grande errore dell’attuale Amministrazione: chiediamo infatti che vegano destinati nuovamente al fondo in aiuto dei terremotati dell’Abruzzo.
 

Lista CON BERNAREGGIO – Una Comunità che guarda al futuro