venerdì 6 novembre 2009

Clik, l’informatore comunale: il caos della selezione del redattore. E intanto nelle case dei bernareggesi non arriva nulla.

La Giunta comunale PDL – Lega Nord di Bernareggio in stato confusionale. Dopo il clamoroso sbaglio del Sindaco, l’Amministrazione fa marcia indietro.

I fatti: lo scorso 11 settembre, in Consiglio Comunale, si è verificato un acceso dibattito per l’individuazione del redattore del nuovo informatore comunale. Per l’unico redattore era previsto un compenso di 5.000 euro fino al 31 dicembre 2009, valido quindi per un solo numero del periodico. In quella occasione come minoranza avevamo chiesto ed ottenuto che venissero meglio definite le competenze per accedere al ruolo e che quindi venisse disposto e pubblicizzato un bando di gara per selezionare il redattore per merito e competenze. Durante l’accesa discussione il Sindaco Biella ha però accidentalmente e ingenuamente ammesso che la Giunta aveva già trovato in Stefano Fumagalli, nipote del Sindaco stesso, il redattore del nuovo periodico, Clik. I cittadini presenti al Consiglio e la minoranza hanno sentito e vivamente protestato, peccato però che l’audio del Consiglio (che per legge deve essere registrato in tutte le sue fasi) è stato perso e quindi il clamoroso errore del nostro Sindaco è venuto meno.Ora scopriamo che, con una Delibera datata 29 ottobre 2009, la Giunta fa marcia indietro: niente redattore, bando annullato!
Le motivazioni
:

  • la Responsabile dell’Area Servizi alla Persona prende atto dell’impossibilità di procedere all’aggiudicazione dell’incarico in considerazione dell’elevato numero e della variegata tipologia dei curricula pervenuti, per la cui comparazione dovrebbero essere definiti accurati criteri di valutazione, e demanda alla Giunta Municipale la definizione di specifici indirizzi in merito. Il funzionario del Comune non ha rilevato nel bando precisi criteri necessari per una giusta selezione del redattore e affida alla Giunta il compito di risolvere la questione. E la Giunta come procede?
  • Inoltre, “nel contempo è emerso che l’affidamento dell’incarico di redattore a professionista retribuito potrebbe essere fonte di indisponibilità alla collaborazione a titolo gratuito da parte degli altri componenti il Comitato di redazione in quanto verrebbe retribuita, quindi maggiormente valorizzata, esclusivamente l’opera del redattore, disincentivando l’impegno degli altri componenti.” Quindi, visto che il redattore avrebbe dovuto ricevere 5.000 euro per un solo numero, coloro che dovrebbero occuparsi gratuitamente di impaginazione e pubblicazione online potrebbero non essere più disponibili a collaborare. Perciò il bando di gara, ma soprattutto l’enorme compenso previsto, sono stati ritirati.

Il Comune, in seguito al bando, aveva ricevuto molte richieste, anche di professionisti con molti anni di esperienza e pubblicazioni/articoli al loro attivo; per questo motivo la Giunta non sapeva più come attribuire l’incarico al prescelto, come aveva anticipato lo stesso Sindaco durante quel Consiglio Comunale di settembre.
Conclusione: niente incarico a pagamento!

Tanto rumore per nulla? No, Biella ha dovuto arrendersi. 
La mediocrità con cui è stata affrontata la questione viene fortunatamente affossata dalle regole che impongono la scelta del merito e anche dal fatto che non ci sono tanti signorsì pronti a lavorare gratis per chi è ben pagato. È necessario un bagno di umiltà!

Ma non è finita: infatti, la delibera conferma anche che “
la Giunta Comunale procederà alla nomina dei componenti del Comitato di redazione del periodico comunale, che svolgeranno la loro attività a titolo gratuito”. Il Sindaco e la Giunta si riservano quindi di nominare a loro discrezione il volontario redattore...che forse sia ancora il sopracitato nipote? 

L’intera vicenda ci preoccupa molto, ora ci aspettiamo che i soldi previsti per il responsabile dell’informatore vengano impiegati per rimediare ad un altro grande errore dell’attuale Amministrazione: chiediamo infatti che vegano destinati nuovamente al fondo in aiuto dei terremotati dell’Abruzzo.
 

Lista CON BERNAREGGIO – Una Comunità che guarda al futuro